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Un’Economia …. quasi circolare o “Grey Economy” o come di dice da noi anche se non fa fine Economia Grigia!

Il manuale di istruzioni a Pagina xx ti spiega come smaltire il tuo prodotto in modo corretto e quindi ecologico.

Bene! Meno male che nelle istruzioni c’è questo capitolo… ma se invece mi aggiungessero un capitolo su come effettuare una “regolare” manutenzione seria su come riparare questo oggetto e magari mi dessero schemi diagrammi e ricambi a un prezzo coerente con il valore del prodotto ed in questo modo gli diamo vita ancora per 1 o forse 2/3 anni non sarebbe più Ecologico!!

Si può pensare di rendere obbligatorie queste poche cose (per iniziare):

• Istruzioni di uso e manuali di manutenzione in italiano, rigorosamente su file e non su carta.
• Apparecchi che siano apribili e non con parti incollate o a incastro tipo “se provi ad aprirmi mi butti”.
• Manuali tecnici e note per le riparazioni, sempre su file e non su carta.
• Listino ricambi obbligatorio e a prezzi coerenti con il prodotto.
• Meno (nessuna) dipendenza dai centri ufficiali di riparazioni, che essendo legati a doppio filo con le case produttrici ….

Ma poi in definitiva cosa sto dicendo… cose che si facevano 30 anni fa, meno male che c’è il progresso!

Scusate ho scritto solo ca…te, il futuro come è adesso è nel riciclare o buttare, non nel riutilizzare (Economia ovale).

Con disappunto GruppoUno.

Tutto questo sulla carta esiste si chiama “Green Economy”!
La Green Economy aiuta le aziende nell’adozione di un approccio produttivo finalizzato a promuovere:
Utilizzo di prodotti efficienti che permettano di spostare il focus dal consumo all’utilizzo;
Estensione della vita di prodotti e componenti attraverso l’implementazione di servizi di assistenza, manutenzione e riparazione;
Implementazione della formula del ricondizionamento (prodotti semi-nuovi che vivono una “seconda vita”), del ri-assemblaggio e riciclo di materiali.

Elogio alla vite.

Rovistando nei vecchi cassetti in cantina non è difficile trovare vecchie scatole in- ferro di caramelle, di medicine o di biscotti piene di chiodi e vecchie viti semi arrugginite. Scatolette che a volte appartenevano ai nonni o bisnonni e allora ci si chiede da quanto tempo esistono le viti?

Forse si può rispondere rifacendosi ad alcuni documenti e studi fatti sul matematico greco Archita nel primo secolo A.C. Le viti metalliche anche se poco diffuse, apparvero in Europa nel 15 secolo, ma la loro diffusione avvenne intorno al  18 secolo quando finalmente si trovò un sistema per produrle in quantità a un costo accessibile.  Assumiamo teoricamente l’uso  della vite dal 1750 (solo per stabilire un falso compleanno).

Ora la vite dopo secoli di emerito servizio su molte applicazioni si sta mandando in pensione.

La colpa a chi possiamo darla?  Io la colpa la do al profitto economico e stupidità dell’uomo consumatore.

Riferendomi sempre al mondo computer/tablet/cellulari o smartphone  un tempo erano assemblati utilizzando viti da pochi millimetri fino a qualche decimo di millimetro (tipo viti per orologi) oggi tutto si basa sulla flessibilità della plastica per gli incastri e su un abbondante uso di colle e nastri adesivi.

Sicuramente ci abbiamo guadagnato, questo ci permette di avere anche smartphone dello spessore di 5/6 millimetri e con un guadagno di peso di qualche decina di grammi da non sottovalutare!

 Si è vero qualche contrappasso si è dovuto pagare tipo batterie al limite dello scoppio, smartphone che per aprirli e cambiare il connettore di ricarica paghi 200 euro perché devi rompere il display, smartphone che se li guardi storto si piegano, quintali di smartphone guasti da rottamare e smaltire come rifiuti speciali, smartphone pagati 600/1000 euro che ancora in garanzia non sono riparabili perché li hai portati fuori in una giornata uggiosa e hanno preso un po’ di raffreddore (umidità). Quindi qualche contrappasso esiste,  ma non lo vedo così grave, io ho uno smartphone da 5mm, dopo l’amaro Lucano cosa posso pretendere di più dalla vita!

I notebook adesso hanno la tastiera termosaldata nel sotto scocca o rivettata (vedi Apple) perché mettere le viti forse costa troppo. Una riparazione che prima facevi in 1/2 ora adesso ci vanno 2-4 ore ammesso che trovi la tastiera di ricambio. L’alternativa se lo trovi è cambiare il palmrest (quel pezzo che include tastiera, touch mouse e pulsanti della scocca del notebook) a un costo che spesso è superiore al costo del notebook. 
Anche la parte schermo che prima era tenuta insieme da quattro viti negli angoli oggi è incollata e spesso si rompono le cornici per aprirlo e sostituire il display, ancora meglio qualche modello slim (Asus, HP, Apple, Acer… tutti) dove non rompi niente, ma cambi direttamente tutta la parte schermo che è completamente incollata e resinata, si è vero il display costa più del notebook ma vuoi mettere “io ho un notebook slim”.
Anche in questo caso abbiamo un’alternativa, rottamare tutto e comprare un notebook nuovo.

Ora i pochi centesimi di qualche vite, la semplicità della riparazione, l’obbligo di trovare i ricambi a prezzi  ragionevoli, la mole di rifiuti che non si creano,  giustificano il guadagno di 2mm su uno smartphone, la riduzione  di 200 grammi di peso su un notebook, avere un televisore che è più fine di 10mm dal modello precedente?

Finendo copio alcune  note di Wikipedia alla voce smartphone:
Bilancio ecologico e sociale
Dato che uno smartphone è tecnologicamente molto più complesso di telefoni cellulari più datati, le risorse utilizzate sono maggiori rispetto al passato. Questo comporta un impatto ecologico e sociale molto più ampio:

• Materie prime come il cobalto sono spesso ricavate da miniere in Congo in condizioni di lavoro precarie e senza o con poca considerazione per l’impatto ambientale.
• Spesso le condizioni di lavoro nelle fabbriche sono peggiorate, dato che negli ultimi 15 anni la produzione di cellulari si è spostata da paesi occidentali verso la Cina.
• Le emissioni causate dalla produzione e trasporto sono moltiplicate, da 20kg di CO2 in media per telefonino fino agli 80kg di CO2 per un iPhone oggi.

Allora esprimete il vostro parere, e quando si parla d’impatto ambientale, di tecnologia, di designer, di costo…  partiamo dalla “Vite” e non dal problema, dove costruiamo la centrale di smaltimento.

Buon 268° compleanno vite.

PS:  Se un neonato mette in bocca uno smartphone cosa può succedere ?

La “Pulizia” del tuo Pc… Allunga la vita!

Una vera e propria pulizia dell’interno del vostro computer è sicuramente un operazione molto importante che troppo spesso viene sottovalutata.
GruppoUno  offre un servizio di pulizia dell’interno del personal computer, utile per rimuovere la polvere accumulata nel computer e per garantire una ventilazione ottimale oltre ad una temperatura di esercizio più bassa e una minore rumorosità. 
Con la pulizia interna viene aumentata l’efficienza e prolungata la vita di tutti i componenti che richiedono una costante dissipazione del calore, si pensi al processore, alla scheda video, alla scheda madre, all’hard disk o all’alimentatore.

Ecco solo un esempio………………….

PRIMA

DOPO

Tagliando Check-up Computer

Il Tagliando? Non è solo per l’automobile..

Come il tagliando allunga la vita e mantiene in ottimo stato la vostra automobile, così il tagliando del pc garantisce un ottimo rendimento del vostro computer che sia un notebook, un desktop o un server. I computer, giorno dopo giorno, restano accesi per molte ore  e proprio come un automobile, si consumano, accumulano polvere,  i componenti si surriscaldano… e come la vostra auto invecchia precocemente senza una regolare manutenzione.
Già dopo qualche mese di utilizzo si verifica un calo di prestazioni . Un “check-up” annuale al tuo pc può evitarti inutili spese di manutenzione straordinaria, oltre ai disguiti provocati dal fermo non programmato.
Contenendo dati, svolgendo operazioni delicate, i computer vanno tenuti sotto controllo, sia dal punto di vista hardware che software, entrambi i settori possono provocare problemi. 
 Avere un pc o un notebook in forma permette di risparmiare e di allungare la vita delle proprie macchine, ed è garanzia di continuità lavorativa senza sorprese improvvise.
Il tagliando per computer consiste in un insieme di operazioni che mirano ad una vera rivitalizzazione del vostro pc portandolo molto spesso a nuova vita. 
L’utilizzo continuativo della macchina nel tempo e molti altri fattori (spyware,dialer), possono comportare un rallentamento del pc, anche nelle operazioni di routine. Il Tagliando consente di riportare (o almeno migliorare) le prestazioni del tuo computer, o se la situazione è critica potrebbe essere necessario eseguire un backup dei dati e reinstallare il Sistema Operativo, ripristinando anche le necessarie sicurezze per i tuoi dati personali e se presenti i dati dei tuoi Clienti.
“GruppoUno” ti offre la possibilità di lavorare su un personal computer prestante e sempre in forma grazie al servizio di “check-up computer”. Il servizio si consiglia di effettuarlo una volta l’anno in particolare prima dei mesi caldi e comprende i seguenti interventi:

a) analisi preliminare di funzionamento generale della macchina;
b) eliminazione dei processi superflui, spyware, virus e dialer;
c) verifica di funzionalità/stabilità e aggiornamento del sistema operativo;
d) controllo delle definizioni dell’antivirus (se presente) o installazione del medesimo;
e) pulizia fisica dei componenti interni come ventole, dissipatori ecc… ;
f) controllo e fissaggio della componentistica hardware installata;
g) test finale e pulizia esterna.
h) eventuale relazione per migliorie.

Il costo di tale operazione non è molto dispendiosa e varia in base alla tipologia del computer (desktop, notebook, server ecc…) ma soprattutto è prevenzione e la cosa non fa mai male !!!!!!!